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Atti dell’Ateneo / LXVI

Anno Accademico 2002-2003

Indice:

PAGANI. LELIO
ATENEO, ISTITUZIONI, CITTA’
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2002-2003 (pagg. 15-18)
Ringraziamento ai soci ed agli enti sostenitori. Bilancio positivo delle attività Ricordo dei soci defunti. Nuovi soci attivi, corrispondenti ed onorari. Rapporti con le istituzioni e la città. Conservazione della cultura. “Al passato grazie, al futuro sì”.

PAGANI, LELIO – BARBERO, WALTER – ZANELLA, VANNI
RICORDO DI SANDRO ANGELINI (pagg. 19-26)
Pagani ricorda di Angelini l’architetto e l’urbanista e le qualità umane ed artistiche, vivo, esuberante, originale.
Barbero ricorda l’architetto, laureato nel 1940, nel vasto movimento di rinnovamento, autore di edifici industriali, restauratore in varie parti del mondo, Etiopia, Nepal, Guatemala, anche scultore, pittore e scenografo, sperimentatore.
Zanella ne ricorda il temperamento estroso, dalla multiforme vitalità, promotore culturale. Autore di varie edizioni di suoi disegni, acqueforti e sculture

CONTI, TIZIANA
BERGAMO, ANNI CINQUANTA: L’OPINIONE PUBBLICA E LA POLITICA ITALIANA
(pagg.27-49)
Indagine sulla evoluzione della società italiana e bergamasca attraverso la lettura di vari testi storici e dei due quotidiani cittadini. Seguono quattro pagine di bibliografia.

AMIGONI, CHIARA
L’ISTITUTO “DIVIN REDENTORE” DI BERGAMO NEL NOVECENTO (pagg, 51-72)
Già istituito nel 1532 da Girolamo Miani per ospitare giovani donne in difficoltà, presente in S. Caterina dal 1860, conosciuto anche come istituto del ‘pericolate’ o ‘pericolanti’, fu soppresso nel 1962. La relazione tratta delle varie vicende attraversate, del personale addetto, dei vari regolamenti, della disciplina interna e ricorda lettere e documenti di epoche successive.

MICHELI, ANGELA
CARITA’ PUBBLICA E INTERVENTO SOCIALE A SERIATE TRA OTTOCENTO E
NOVECENTO (pagg. 73-103)
Tra l’Ottocento e il Novecento Seriate andò sviluppandosi da piccolo borgo agricolo in città agro industriale. L’assistenza ai bisognosi, fanciulli, poveri, malnutriti, malati è stata opera di privati, alcune famiglie facoltose, e degli enti pubblici. Furono costituite diverse opere assistenziali, congregazioni di carità, la Misericordia Piccola, cucine economiche, Opera per la salute dei fanciulli, asilo infantile. La relazione documenta i diversi interventi operati durante i due secoli, citando lettere e dichiarazioni varie, pubbliche e private.

SCARPELLINI, CLAUDIA
FRANCESCO ZUCCO PITTORE (BERGAMO 1570 ca – 1627) (pagg. 105-118)
Del pittore bergamasco, attento all’arte del Moroni e del Lavagna, vengono esaminate e commentate criticamente le numerose opere soprattutto sacre presenti in molte chiese della bergamasca. Viene riportato il ritratto del parroco Andrea Mosconi, considerato uno dei suoi migliori quadri.

SCIREA, FABIO
DIPINTI MURALI DELL’AULA DELLA CURIA DI BERGAMO. VICENDE E TEMI
ICONOGRAFICI (pagg. 119-142)
I dipinti murali dell’Aula della Curia di Bergamo, posta tra la Basilica e il Palazzo Vescovile, scoperti e restaurati dal 1938 in poi, rappresentano scene sacre della vita di Cristo e fregi e zoccoli profani con figure vegetali e zoomorfe di animali e mostri. Vi è poi la figura del Vescovo Giovanni, cui sono attribuite le committenze per cui si può far risalire alla fine del XIII e l’inizio del XIV secolo l’esecuzione. Le figure storiche del Vescovo Giovanni e quelle dei tre santi bergamaschi Alessandro, Narno e Viatore oltre alla Fenice e alla Ruota della Fortuna, sono parte dell’importante complesso pittorico. Undici fotografie riproducono l’ambiente e buona parte
dei dipinti.

BELOTTI, ALEX
LA PROPRIETA’ TERRIERA DALL’ANCIEN REGIME ALL’ETA’ NAPOLEONICA NELLE
CARTE DELL’ARCHIVIO MEDOLAGO-ALBANI DI BERGAMO (pagg. 143-173)
L’archivio Medolago-Albani conservato nella villa di Redona di Trescore, contenente documenti delle varie famiglie succedutesi nella proprietà, da Scarpa all’Ospedale S. Marco di Bergamo, dai Mosconi di Leffe agli Spinelli, Del Carretto e Gonzaga fino ai Medolago, è studiato attentamente ed esaminato attraverso gli acquisti di proprietà immobiliari , la gestione delle terre, la difesa delle proprietà, la natura delle terre, affitti e locazioni, nel periodo storico dal 1727 ai primi anni dell’Ottocento.

CHIANCONE, CLAUDIO
AMBROGIO LEVATI E LE ORIGINI DEL ROMANZO STORICO (pagg. 175-195)
Ambrogio Levati, (1790-1841), abate, professore nei licei di Bergamo e Milano ed all’Università di Pavia, eruditissimo ed autore di molti testi di letteratura, storia e critica, è particolarmente noto per l’opera in cinque volumi “I viaggi del Petrarca” considerato, più che opera biografica, un vero e proprio romanzo storico.

FRIGENI, ROBERTA
“DECET REGES ET PRINCIPES”. IL “DE REGIMINE PRINCIPUM » DI EGIDIO
ROMANO TRA ETICA E POLITICA. (pagg. 197-235)
Di Egidio Colonna, noto come Egidio Romano, monaco agostiniano, maestro di teologia a Parigi, priore generale dell’Ordine, vescovo di Bourges nel 1295, viene descritta e commentata l’importante opera, diffusa e tradotta in sette lingue, di cui è conservata una copia nella biblioteca Mai di Bergamo. Dedicata al re di Francia Filippo il Bello, fonde l’intento pedagogico-parenetico con la funzione pratica-consiliativa con continui rapporti e riferimenti a S. Tommaso ed altri famosi filosofi medievali. Larghe citazioni e note a piè di pagina e cinque riproduzioni di manoscritti ed incunaboli commentano ed arricchiscono il testo.

BELOTTI, ELEONORA
LE RISPOSTE AL PAUPERISMO A TRESCORE BALNEARIO DALL’ISTITUZIONE
DELLA CONGREGAZIONE DI CARITA’ AI RANCI DEL POPOLO (pagg.237-257)
Analisi della situazione sociale e sanitaria tra Ottocento e Novecento, dalla povertà diffusa all’alta percentuale di mortalità infantile, alla precaria situazione igienico-sanitaria e malnutrizione con alto tasso di pellagrosi. Interventi da parte della Congregazione di Carità, dell’ONMI e dell’ECA fino agli anni quaranta del ‘900. Due tabelle statistiche accompagnano il testo.

CORBETTA, ANDREA
BIOMETRIA, STUDIO DI POPOLAZIONE E PIANO DI CONSERVAZIONE DI
“BUFO BUFO” (ROSPO COMUNE) PRESSO IL LAGO DI ENDINE (VAL CAVALLINA-
BERGAMO) (pagg. 259-286)
Tra marzo e aprile dell’anno 2000 sono stati studiati, catturati, misurati e marcati alcune migliaia di rospi ed altri anfibi, quali rane, tritoni e salamandre che avevano attraversato diversi tunnel scavati sotto la strada provinciale del lago di Endine per proteggere gli animali che per scendere al lago venivano investiti dall’intenso traffico. Descrizione minuta e precisa delle varie situazioni naturali ed esposizione dei progetti per continuare lo studio. Dodici tabelle e grafici e quattro pagine di bibliografia accompagnano e illustrano il testo.

DEMI, MARIA
I TRICOTTERI DI ALCUNI AMBIENTI DI PIANURA DELLE PROVINCE DI BERGAMO
E CREMONA (pagg. 287-316)
Descrizione scientificamente precisa della raccolta di dati tra il 1996 e il 1997 in zone umide di fiumi, fontanili e rogge per studiare i tricotteri, insetti acquatici dalle ali rivestite di peli, di cui sono stati campionati 32.668 esemplari. Dieci pagine di dati, sei pagine di analisi delle famiglie degli animali, tre pagine di elenchi e due pagine di bibliografia documentano il testo.

BONFANTI, CARLO
STATO DEI DISSESTI IN VAL DI SCALVE A OTTANT’ANNI DAL DISASTRO DEL
GLENO (pagg. 317-331)
Dal crollo della diga del Gleno del 1 dicembre 1923 vennero travolte vaste zone della Valle del Dezzo e della Val di Scalve. La relazione riferisce sulle cause del crollo, emerse da studi e relazioni dal 1924 in poi, sui lavori di consolidamento geologico e stabilità del territorio e attività antropica, degradati poi negli anni successivi fino agli anni 90 Otto fotografie e grafici e due pagine di bibliografia completano il testo

PLEBANI FAGA, ELISA
LA MASONE: FRATI E VIGNE, SETA, COMMENDE E CAVALIERI (pagg.333-350)
La Masone, prima sede dei Templari, in Borgo Pignolo, Mucazzone fino al 1391, dove era la Domus Templi, poi, dal sec. XII, passata al Comune e quindi agli Umiliati fino ai Cavalieri di Malta, dove era la chiesa di S. Maria de la Mansione, chiesa commendataria. La relazione segue le vicende della Badia, divenuta Casa Generalizia delle Suore Orsoline di Gandino. Segue l’esposizione delle vicende storiche delle famiglie nobiliari in relazione alla chiesa ed al quartiere. Otto fotografie di edifici e piante ed una pagina e mezza di fonti bibliografiche accompagnano e illustrano il testo.

RAVELLI, LANFRANCO
PIETRO RONZONI E UNA RACCOLTA INEDITA DI 60 DISEGNI (pagg. 351-370)
Di Pietro Ronzoni (1781-1862), pittore paesaggista bergamasco, la relazione indica tre periodi particolarmente fecondi, romano (18oo-1809) e due veronesi (1815-1824 / 1840-1841), intervallati da anni dolorosi per difficoltà finanziarie e grave malattia della moglie. I suoi disegni sono presenti a Bergamo, all’Accademia Carrara ed alla Biblioteca Civica ed in numerose raccolte private. Ventuno riproduzioni di suoi disegni a matita, inchiostro ed acquerelli, di schietto realismo, accompagnano il testo

CAVADINI, GIOVANNI
LA MEDICINA DEI NATIVI DELL’AMERICA DEL NORD NELLA COLLEZIONE
BELTRAMI (pagg. 371-382)
La collezione di Giacomo Costantino Beltrami, scopritore delle sorgenti del Mississippi nel 1823, donata dal nipote Amilcare Beltrami, comprende sessantatré utensili di medicina e magia di tribù di nativi dell’America del Nord. La descrizione dei vari mezzi usati dagli sciamani per curare i malati con pratiche di animismo, totemismo, feticismo e magismo, serve ad avere notizie della vita e delle credenze dei popoli nativi di quella zona. Quattro fotografie di strumenti e due pagine e mezza di bibliografia illustrano il testo.

TIRABOSCHI, GIAMPIERO
GIOVAN BATTISTA SPINELLI, PITTORE. NUOVI DATI BIOGRAFICI (pagg.383-412)
Ricerca su vari archivi famigliari delle vicende giudiziarie e notarili svoltesi tra il ‘500 ed il ‘600 in Chieti, Venezia ed Albino nelle famiglie Spinelli, Albani e Benvenuti, commercianti e banchieri. Poche notizie sul pittore e sul suo carattere irrequieto. Tre riproduzioni di lettere dello Spinelli a Bartolomeo Albani e sette pagine di conti dello stesso Spinelli a Bernardino Supini integrano il testo.

ZANETTI, UMBERTO
RICORDO DEL PITTORE GIUSEPPE MILESI (pagg. 413-424)
Rapida biografia del pittore, nato a S. Gallo, frazione di S. Giovanni Bianco, il 27 ottobre 1915, di precocissimo ingegno artistico per la pittura e la scultura, allievo della Carrara e di Brera, diplomato al Liceo Artistico, combattente in Albania quale ufficiale di complemento dei granatieri, quindi insegnante di disegno nelle scuole medie, al Liceo Artistico, all’Accademia di Brera ed all’Accademia di Belle Arti di Bologna, fecondo autore di opere pittoriche di grande personalità, presentate in molte mostre e vincitrici di numerosi premi. La sua arte, come il suo carattere, si impongono per una vivissima personalità ed originalità. Visse tra Bergamo e Sperlonga, morì all’ospedale di Roma il giorno 8 ottobre 2001 in seguito ad un grave ictus.

PILON, LUIGI
UNA DINASTIA DI VIOLINISTI: I ROVELLI (pagg. 425-450)
I Rovelli furono una vera dinastia di violinisti bergamaschi da Giovanni Battista, vissuto dal 1740 al 1822, al fratello Giuseppe, ai figli Alessandro e Carlo, al nipote Pietro, famosi al loro tempo a Bergamo, Parma, Monaco di Baviera e Vienna. La relazione esamina la situazione politica, sociale e musicale del tempo e le numerose relazioni di parentela attraverso svariati matrimoni. Una fotografia del ritratto di Giovanni Battista Rovelli del pittore Scuri e dieci lettere di mittenti e destinatari diversi, riferentisi ai Rovelli, illustrano il testo.

ZANETTI, UMBERTO
I MESTIERI IN BERGAMASCO (pagg. 451-465).
In undici pagine sono elencati più di un migliaio di termini dialettali bergamaschi riferentisi ai più svariati mestieri, molti dei quali ormai persi e la cui memoria è bene sia mantenuta e tramandata. Una breve introduzione illustra le cause e le modalità della ricerca.