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Ceppo di Grè

Il Ceppo di Grè che ancora oggi viene estratto in una cava in località Grè, a pochi kilometri da Lovere, in riva al lago di Iseo è una breccia dolomitica monogenica, cioè un roccia costituita da frammenti di una preesistente roccia dolomitica (triassica) legati da cemento calcareo.
Il colore della roccia è grigio chiaro con tonalità tendenti all’azzurro.
La roccia è relativamente recente: si è formata nel Pleistocene a partire dall’accumulo, per sola gravità, di massi, detriti e sfasciumi di antichi e ripetuti eventi di frana, dovuti ai collassi gravitativi del monte Clemo, dove si trova il deposito. Per questo motivo la pietra presenta assetto caotico, con i frammenti di pezzatura molto variabile e forma spigolosa. Successivamente al fenomeno franoso i frammenti sono stati saldati tra loro da cemento naturale, e l’ammasso di detriti sciolti si è trasformato in roccia compatta, al punto che si può estrarre in blocchi e lavorare in lastre, conci ed altri elementi sagomati.

Pietra tipica del paesaggio costruito lombardo, è stata diffusamente impiegata a Milano e nelle province limitrofe fin da inizio Novecento; a partire dal secondo dopoguerra ha avuto un grande successo anche all’estero, sopratutto in Germania, e continua ancora oggi ad essere scelta in tutto il mondo per realizzazioni di pregio.