Il progetto PIETRE IN VISTA: l’eterna bellezza della pietra, realizzato dall’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio litico, industriale e artistico del territorio bergamasco, è una ricognizione delle principali emergenze litiche impiegate negli edifici pubblici e privati della città.
I dati raccolti hanno reso possibile la creazione di una MAPPA per intraprendere vari percorsi nella città recuperando informazioni e memoria di un giacimento culturale poco noto nonostante sia “in vista” all’interno del tessuto urbano.
Dal punto di vista delle pietre ornamentali, cioè delle pietre estratte, lavorate e impiegate nell’ambito delle costruzioni, la città e la provincia di Bergamo sono da sempre uno straordinario esempio di geodiversità, industriosità, tecnologia e creatività. La provincia è stata ed è tuttora un polo estrattivo importante per la varietà dei litotipi, e la città offre un ricco e variegato campionario di marmi e pietre, non solo di provenienza locale, impiegati nel corso del tempo per costruire, fortificare, decorare e abbellire.
Il caso di Bergamo è singolare, poiché molte delle cave da cui provengono in buona parte le pietre in opera sono tuttora in attività: gli edifici del centro cittadino costituiscono infatti una testimonianza indiscutibile della qualità dei materiali ma anche delle capacità di selezionarli e lavorarli.
La città può essere considerata un museo a cielo aperto, un diorama che permette di toccare con mano, meglio di qualsiasi scheda tecnica, come si conservano in opera i litotipi impiegati da centinaia di anni.
Con questo progetto si sta creando una banca dati in continua implementazione. La scelta di partire dal litotipo Ceppo di Grè e da litotipi simili per genesi e per provenienza, i “Ceppi del Lago d’Iseo”, è giustificata dalla loro presenza in molti monumenti e edifici della città del territorio.